da "La presunzione fatale - Gli errori del socialismo", di Friedrich von Hayek, 1988, Introduzione, pag. 33-34
Questo libro sostiene che la nostra civiltà dipende, non soltanto nella sua origine, ma anche per la sua conservazione, da quello che può essere esattamente descritto solo come "l'ordine esteso" della cooperazione umana, un ordine più comunemente e forse non correttamente conosciuto come capitalismo.
Per capire la nostra civiltà si deve comprendere che questo ordine esteso non è derivato da un disegno o da un'intenzione umana ma è un risultato spontaneo.
Esso è sorto dal conformarsi intenzionalmente a certe pratiche tradizionali e in larga misura morali, molte delle quali gli uomini tendono a detestare, il cui significato spesso non riescono a comprendere, la cui validità non possono provare e che tuttavia si sono diffuse abbastanza rapidamente tramite una selezione evolutiva - l'aumento relativo della popolazione e della ricchezza - di quei gruppi a cui è capitato di seguirle.
L'adozione inconsapevole, riluttante e anche dolorosa di tali pratiche ha tenuto questi gruppi insieme, ha aumentato il loro accesso a preziose informazioni di tutti i tipi e ha permesso loro di "essere fecondi, moltiplicarsi, riempire la terra e sottometterla" (Genesi 1, 28).
Questo processo è probabilmente l'aspetto meno compreso dell'evoluzione umana.
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